Serve un mutuo? E se pagano i genitori?

Serve un mutuo? E se pagano i genitori?

Comprare casa richiede una somma di denaro non indifferente. Se non si ha la fortuna di avere già tutto il denaro a disposizione (magari con l’aiuto dei genitori) occorrerà rivolgersi ad una Banca. Se avete l’esigenza di stipulare un mutuo ipotecario può essere il caso di consultarci prima di scegliere la forma contrattuale, il tipo di tasso, la concessione di garanzie reali o personali. Quello che occorre in ogni caso evitare è “fare mosse” come bonifici tra un conto corrente ed un altro privi di un giustificativo, dando vita ad operazioni che possono essere riprese sotto il profilo fiscale o civilistico anche a distanza di anni. Officina notarile è a vostra disposizione per chiarire questi aspetti.

Andare in banca per cercare il mutuo migliore

Scegliere la soluzione più adatta per le proprie esigenze non è semplice. Al di là degli aspetti strettamente finanziari ed economici (tasso fisso o tasso variabile? Floor cap? quale parametro di indicizzazione?) esistono molteplici aspetti legati non soltanto ad elementi quali la durata, la natura dei cespiti cauzionali, la fiscalità. In un panorama così complesso chiedere consiglio prima di operare una scelta è indubbiamente la miglior strategia.

Se ho già un mutuo e voglio cambiarlo?

“Rottamare” il vecchio mutuo a volte è un’operazione consigliabile. Questo capita quando i tassi di interesse variano sensibilmente, nei periodi in cui ha luogo una diminuzione. Devono a questo riguardo essere considerati molteplici aspetti, tra i quali non soltanto la durata residua del “vecchio” mutuo, ma anche il metodo di capitalizzazione che lo regola. Nella capitalizzazione “alla francese” infatti il pagamento della quota parte di interessi di maggior peso viene pagata in via anticipata rispetto al capitale e questo può incidere sensibilmente sulla convenienza dell’operazione. Dare un’occhiata insieme a tutto questo: contattaci per un appuntamento.

Quando non ci sono soltanto i soldi della banca: cosa fare quando i genitori o altri parenti “danno una mano”?

Sempre difficile trovare tutto il denaro che serve: la coperta tante volte è corta. Entrano in gioco così il papà o la mamma, meno frequentemente i nonni o altri parenti. Come ci si deve comportare in questi casi? Quello che occorre evitare nella maniera più assoluta è proprio quello che verrebbe istintivo fare: un bel bonifico a favore del figlio, magari con la causale “donazione per acquisto casa”. Una donazione nulla per difetto di forma che potrebbe produrrebbe guai anche a distanza di decenni (tra le altre: azione di restituzione, azioni di riduzione da parte di fratelli). Esistono strumenti economici e semplici come l’adempimento di terzo (art. 1180 cod.civ.). I notai di “Officina notarile” potranno spiegarti come procedere senza cadere in insidie agevolmente evitabili. L’importante è chiedere consiglio prima di agire.

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