Rinunciare ad un immobile?

Rinunciare ad un immobile?

Può capitare di diventare titolari di quote di proprietà su determinati beni immobili, in comproprietà con altri soggetti. Nella maggior parte di casi, ciò si verifica per effetto di successioni ereditarie. Solitamente, se non si ha alcun interesse a quella determinata quota di comproprietà e non si riesce a venderla o donarla a terzi ovvero agli altri proprietari, sorge l’esigenza di “liberarsi” in qualche modo di questo peso non gradito. Altre volte invece si è proprietari di beni immobili che ormai non rendono più nulla. Non si riescono né a vendere né a locare, ma generano soltanto imposte da pagare. Se i problemi sono semplici da enunciare, non così per la soluzione.

In cosa consiste la rinuncia abdicativa? Quali effetti ha?

In cosa consiste la rinuncia abdicativa? Quali effetti ha?

Per “rinuncia abdicativa” si intende l’atto di dismissione della quota di comproprietà da parte del suo titolare senza che abbia luogo il trasferimento del bene ad alcuno. In pratica, consiste in un atto (pubblico notarile o autenticato da un notaio quando abbia ad oggetto un immobile) con cui il titolare esclude il bene ovvero la quota di comproprietà dal suo patrimonio semplicemente rinunciandovi, senza che ciò comporti un trasferimento della medesima quota ad altri. La materia è particolarmente complessa: si può dire che occorre distinguere tra il caso in cui la rinunzia abbia ad oggetto una quota di una proprietà indivisa (si pensi ad una vecchia casa intestata a 12 cugini, ormai disabitata da tempo) e quello in cui la rinunzia riguardi un bene interamente posseduto da una sola persona.

Ho una quota di una casa diroccata: posso rinunziarvi?

Le conseguenze della rinunzia di uno dei contitolari di un bene alla propria quota dovrebbe avere quale risultato la perdita del diritto del rinunziante. Costui dunque si “libera” del diritto, con il conseguente accrescimento delle quote in capo agli altri contitolari, quote che si espandono in virtù della rinunzia fatta.
La situazione è comunque complessa: infatti da un lato l’atto di rinunzia deve essere portato a conoscenza degli altri contitolari, dall’altro costoro potrebbero anche respingere il contenuto di una attribuzione non gradito o addirittura decidere di seguire l’esempio del rinunziante, dando vita ad una “reazione a catena”. È importante in questa materia essere assistiti da chi ha le conoscenze tecniche in materia.

Sono proprietario di un terreno posto a strapiombo su una strada. Il muro pericolante richiede una costosa manutenzione. Posso rinunziarvi?

Più controversa la seconda ipotesi che stiamo considerando, quella cioè della rinunzia del bene integralmente di proprietà. Poiché nel nostro ordinamento non esistono beni immobili vacanti (art. 827 cod.civ.) la titolarità del bene dovrebbe andare, in conseguenza della rinunzia fatta dal suo titolare, in capo al Demanio dello Stato italiano. E’ tuttavia intervenuta sia l’Avvocatura dello Stato, sia la Magistratura per scongiurare le possibili frodi che potrebbero avere luogo in base a questa regola. È stato infatti osservato che una rinunzia contrassegnata dalla mera intenzione di porre a carico dello Stato il peso degli oneri manutentivi o di bonifica di un sito sarebbe nulla per illiceità della causa. È però anche vero che un analogo argomento difficilmente varrebbe per i soli pesi fiscali. Insomma: un tema difficile che occorre approfondire con un professionista.

Cosa si deve fare nei confronti degli altri comproprietari?

La legge non impone alcun tipo di prescrizione obbligatoria in capo al soggetto rinunciante. Tuttavia, vista la particolarità dell’operazione, si ritiene di raccomandare caldamente di comunicare l’effettuazione della rinuncia abdicativa agli altri comproprietari, con successiva raccomandata con ricevuta di ritorno o altro mezzo equipollente.

Contattaci e ti aiuteremo a risolvere i tuoi problemi immobiliari.

Lo Studio prevede un’assistenza personalizzata ritagliata su misura rispetto alla situazione di ciascun Cliente.
Non appena ricevuta la Vostra richiesta sarete contattati personalmente allo scopo di fissare un colloquio.
Conoscere tutti i termini del problema per poter formulare una diagnosi corretta è la chiave di ogni soluzione.

    Leggi l'informativa completa al link di approfondimento.