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DDL Semplificazioni: tre novità che incidono su immobili, successioni e documenti

Con la Legge 182/2025, nota come DDL Semplificazioni, il legislatore ha introdotto alcune modifiche rilevanti in materia notarile che mirano a rendere il sistema giuridico più semplice, più digitale e più certo. Alcune di queste novità incidono direttamente su temi di grande interesse per cittadini e imprese: immobili, successioni e documenti ufficiali. Vediamole in modo chiaro e comprensibile.

1) Donazioni e immobili: superata la restituzione contro i terzi

La prima, e forse più significativa, novità riguarda la tutela dei legittimari e l’effetto delle successioni sul mercato immobiliare.
Tradizionalmente, chi acquistava un immobile proveniente da donazione correva un rischio: il legittimario leso poteva, in certi casi, ottenere la restituzione dell’immobile, colpendo anche chi lo aveva acquistato in buona fede. Con il DDL Semplificazioni questo schema viene profondamente modificato.
Cosa cambia:

  • l’azione di riduzione non comporta più la restituzione reale dell’immobile nei confronti dei terzi acquirenti;
  • la tutela del legittimario viene ricondotta prevalentemente a una compensazione economica (denaro) nei confronti del donatario;
  • l’immobile acquistato dal terzo non viene più “rimesso in discussione”.
    Inoltre, la domanda giudiziale di riduzione è opponibile ai terzi solo se trascritta entro 3 anni dall’apertura della successione (prima erano 10).

Effetto concreto

Gli immobili di provenienza donativa diventano molto più sicuri nella circolazione.
Il rischio di “perdere la casa” a distanza di anni per vicende successorie viene drasticamente ridotto, con un impatto positivo su compravendite, mutui e mercato immobiliare in generale.

2) Successioni più semplici: la trascrizione dell’accettazione di eredità (art. 2648 c.c.)

La seconda novità riguarda le successioni, in particolare quei casi molto frequenti in cui l’eredità passa attraverso più persone e manca un passaggio formale nelle trascrizioni.
Dal 18 dicembre 2025, l’art. 2648 del codice civile consente una trascrizione più semplice dell’accettazione di eredità.
In pratica diventa possibile trascrivere l’acquisto della qualità di erede anche sulla base di una dichiarazione resa nell’atto, quando:

  • l’eredità è stata accettata tacitamente (ad esempio attraverso comportamenti concludenti);
  • oppure quando la legge considera l’eredità acquisita in determinate situazioni.

Perché è importante?

Questa modifica serve a:

  • evitare blocchi nelle vendite di immobili provenienti da successione;
  • rendere più agevole la ricostruzione dei passaggi ereditari;
  • semplificare situazioni tipiche delle cosiddette successioni “a cascata”.

In altre parole: meno ostacoli burocratici, più chiarezza nella continuità dei passaggi.

Dalle prime indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, tuttavia, emerge un possibile aumento dei costi fiscali collegati a queste nuove modalità di trascrizione.
Si tratta di un’interpretazione discutibile nel merito, che non appare del tutto coerente con la finalità semplificatoria della riforma.
Come studio, ci riserviamo la possibilità di approfondire e discutere la questione nelle sedi competenti, anche nell’ottica di tutelare correttamente cittadini e operatori.

3) Traduzioni giurate: arriva il digitale (art. 39)

La terza novità riguarda un ambito molto concreto: le traduzioni giurate, spesso necessarie per pratiche di cittadinanza, studio, lavoro all’estero, matrimoni, documenti societari o giudiziari. Con l’art. 39 del DDL Semplificazioni, la normativa viene aggiornata a un contesto finalmente digitale.
Cosa prevede la riforma:

  • le traduzioni giurate possono essere formate, firmate e trasmesse digitalmente;
  • restano valide e pienamente efficaci, nel rispetto delle regole sul documento informatico;
  • restano dovuti bollo e diritti quando previsti.

Il contenuto non cambia: il traduttore continua a giurare la fedeltà e conformità della traduzione rispetto all’originale. Cambia però la forma.

Il vantaggio

Meno carta, meno spostamenti, procedure più rapide e coerenti con la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.

In conclusione

Il DDL Semplificazioni segue una linea chiara:

  • più certezza nella circolazione degli immobili;
  • successioni meno bloccate da formalismi;
  • documenti ufficiali finalmente compatibili con il digitale.

Interventi diversi, ma un unico obiettivo: semplificare senza ridurre le tutele, rendendo il sistema più moderno e funzionale.
Officina Notarile continuerà a seguire l’evoluzione normativa per informare cittadini e imprese sui cambiamenti che incidono concretamente sulle loro scelte.

Notaio Guido Brotto – contattami per maggiori informazioni nella mia sede di Lecco.

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